Io ero uno di quell'equipaggio, le mie urla si mescolavano al verso dei gabbiani, il mio odio indicibile si fece immenso.
La mia colpa aver ucciso l'albatro, spirito guida, la maledizione si abbattè su di noi, ossa e cenere sulla sabbia a ricordare la grandezza di chi è stato e mai più sarà, amen
Nessun commento:
Posta un commento