La materia dell'arte di Giorgio è il colore, la pasta cromatica, e se la
pittura non è più rappresentazione oggettiva, il colore non è più un
mezzo, uno strumento, ma si qualifica come una realtà autonoma. Tra
tutte le materie, la pittura è la più disposta alla manipolazione,
quella che in potenza è più pronta ad assumere le impronte della
sensibilità.La materia pittorica è impressionabile, trattiene qualcosa
delle sensazioni, ma anche delle passioni che vi si posano.
Insomma, davanti ad una sua opera ci si ferma a pensare, a capire, a
sognare...si abbandonano e si ritrovano al contempo le utopie
dell'esistenza onirica.
CORTEGGIAMENTO
DARSENA
DONNA 5
GALOPPO
I SEI CONTADINI
FARFALLE
PASSEGGIATA A CAVALLO
RICORDI
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