Un popolo martoriato da ogni sorta di arma non convenzionale, un popolo inseguito, accerchiato e lasciato a morire fra atroci sofferenze, un popolo scacciato dalle proprie case, dalle proprie terre, la cui sola colpa è di essere situata in " Terrasanta ", già santa , una terra dove risiedono tutte le divinità di tutte le religioni, una terra dove la guerra risiede sovrana.
E tu Vittorio hai trovato il coraggio di dire restiamo umani, io mi chiedo come si possa rimanere umani davanti a dei piccoli corpicini smembrati, corpicini senza colpa e senza peccato, corpicini che non sanno neanche perché succedano queste cose.
I tedeschi hanno sterminato gli ebrei, almeno ci hanno provato, gli ebrei uccidono gli arabi e gli arabi continuano ad uccidere gli ostaggi, questa è la novità.
Ecco la fine che ha fatto Vittorio Arrigoni, bendato, torturato e strangolato, la sua colpa?? cercare di proteggere i deboli, coloro che perderanno la guerra perché poveri e deboli, già perché da che mondo è mondo il più debole ha sempre torto e il più forte ha sempre ragione, Vittorio uno spirito guerriero, uno che aveva trovato se stesso e la sua ragione di vita cercando di proteggere i più deboli, gli ultimi, lo hanno visto scortare pescatori e ambulanze, lo hanno visto protestare pacificamente nelle campagne e lo hanno visto raccogliere anime senza corpi dalle strade di Gaza.
Eppure Vittorio Arrigoni in mezzo ai bombardamenti, in mezzo all'inferno di una terra santa continuava a ripetere, " restiamo umani ".
Originario di Lecco una cittadina del nord Italia ha lottato senza sosta fino a quel triste giorno del 2011, il giorno in cui anche lui ha avuto il suo posta in uno di quei paradisi per cui si è lottato, per cui si è morti. R.I.P.
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