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domenica 20 ottobre 2019

UN EROE

Ho letto un libro e ho incontrato un eroe, un resoconto, una conta di morti, un uomo che il coraggio ha reso mito, che ha lasciato un vuoto nella storia di un popolo che non gli apparteneva, i palestinesi.
Un popolo martoriato da ogni sorta di arma non convenzionale, un popolo inseguito, accerchiato e lasciato a morire fra atroci sofferenze, un popolo scacciato dalle proprie case, dalle proprie terre, la cui sola colpa è di essere situata in " Terrasanta ", già santa , una terra dove risiedono tutte le divinità di tutte le religioni, una terra dove la guerra risiede sovrana.
E tu Vittorio hai trovato il coraggio di dire restiamo umani, io mi chiedo come si possa rimanere umani davanti a dei piccoli corpicini smembrati, corpicini senza colpa e senza peccato, corpicini che non sanno neanche perché succedano queste cose.
I tedeschi hanno sterminato gli ebrei, almeno ci hanno provato, gli ebrei uccidono gli arabi e gli arabi continuano ad uccidere gli ostaggi, questa è la novità.
Ecco la fine che ha fatto Vittorio Arrigoni, bendato, torturato e strangolato, la sua colpa?? cercare di proteggere i deboli, coloro che perderanno la guerra perché poveri e deboli, già perché da che mondo è mondo il più debole ha sempre torto e il più forte ha sempre ragione, Vittorio uno spirito guerriero, uno che aveva trovato se stesso e la sua ragione di vita cercando di proteggere i più deboli, gli ultimi, lo hanno visto scortare pescatori e ambulanze, lo hanno visto protestare pacificamente nelle campagne e lo hanno visto raccogliere anime senza corpi dalle strade di Gaza.
Eppure Vittorio Arrigoni in mezzo ai bombardamenti, in mezzo all'inferno di una terra santa continuava a ripetere, " restiamo umani ".
Originario di Lecco una cittadina del nord Italia ha lottato senza sosta fino a quel triste giorno del 2011, il giorno in cui anche lui ha avuto il suo posta in uno di quei paradisi per cui si è lottato, per cui si è morti. R.I.P.


















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